William J. Ripple Christopher Wolf Thomas M. Newsome Mauro Galetti Mohammed Alamgir Eileen Crist Mahmoud I. Mahmoud William F. Laurance 15,364 scientist signatories from 184 countries BioScience , bix125, https://doi.org/10.1093/biosci/bix125 Published: 13 November 2017 Venticinque anni fa, l'Unione degli scienziati preoccupati e più di 1700 scienziati indipendenti, tra cui la maggior parte dei premi Nobel viventi nelle scienze, scrisse n el 1992 un "Avvertimento mondiale agli scienziati del mondo per l'umanità". Questi professionisti hanno chiesto all'umanità di ridurre la distruzione ambientale e hanno ammonito che "è necessario un grande cambiamento nella nostra gestione della Terra e della vita su di essa, se si vuole evitare un'enorme miseria per l'umanità". Nel loro trattato, hanno dimostrato che gli umani erano in rotta di collisione con il mondo naturale. Hanno espresso preoccupazione
L’intelligenza artificiale potrebbe ben presto rimpiazzarci del tutto: negli ultimi giorni lo scienziato lo ha ribadito a più riprese, esortando anche a cercare una nuova casa planetaria È un futuro a tinte fosche, quello prospettato da Stephen Hawking , ma è anche un atto di fede nelle umane possibilità. Ancora una volta lo scienziato è tornato a parlare della Terra di domani, della necessità di evolvere in una specie multiplanetaria e, di nuovo, dei rischi connessi agli sviluppi dell’ intelligenza artificiale . Qualche giorno fa, in un’intervista per la versione cartacea di Wired , a proposito dell’AI ha chiaramente affermato che «l’umanità ha raggiunto un punto di non ritorno» e che l’intelligenza artificiale arriverà infine a un livello in cui sarà «una nuova forma di vita in grado di surclassare l’uomo». «Temo che l’intelligenza artificiale sorpasserà l’uomo completamente», ha spiegato: «così come siamo capaci di progettare virus per i computer, qualcuno prog